Nota biografica | Versione lettura |
Oggi non c'è nessuna data. E non è come gli altri giorni.
Non si può misurare e scandire con il corso del sole.
Oggi è il giorno in cui ogni scelta che fai è quella sbagliata.
Non è numerabile, non ha un nome. Non si chiama Domenica.
Non è sicuramente il giorno di Dio, né un giorno sacro a nessuno.
Non è un arco di tempo cronometrabile, non puoi contare alla rovescia,
o aspettare inerte che passi. Il dolore da solo non passerà mai.
E questo è il giorno in cui ogni dolore che hai diventa più grande.
Cerco di capire l'etica. Il senso di giustizia
e il dovere di chi fa cosa va improrogabilmente fatto.
Cerco di capire i pensieri del medico che diceva:
– Una persona normale non si comporterebbe così.
Mentre mia madre aspettava dietro la porta,
pronta a pagarlo come alla cassa del mercato del sangue.
Chissà cosa intendeva quando a metà colloquio ha chiesto:
– Sai di aver avuto un esaurimento nervoso?
Mi chiedeva se ero stata malata o solo se ne ero cosciente?
Voglio indagare dietro il piatto tono di chi dice
le cose che dice come se ne stesse dicendo un'altra.
Questo incosciente mezzo di trasporto
con cui la vita sembra aleggiare in un fumo di finzione.