El Ghibli - rivista online di letteratura della migrazione

Nota biografica | Versione lettura |

diario di maguette

maguette

16 settembre 1999

Caro diario,
Tu sei il mio nuovo amico e parlerò sempre con te, adesso che sono in collegio dalle suore. Qui non conosco nessuno. Le altre ragazze sono tutte bianche e pensano che io sono una selvaggia con la mia pelle nera. Eppure non mangio con le mani come a casa mia e mi soffio il naso con i fazzoletti di carta e dico sempre "salute" quando uno starnutisce! So dire: grazie- prego - scusa e tutte le altre cose educate! Ma loro mi guardano e si parlano all'orecchio. Le odio!

29 settembre 1999

Caro diario,
Mi manca tanto la mia mamma! Quando ero piccola, mi faceva le treccine e mi metteva il burro di karatè prima di dormire e mi massaggiava così bene, mi raccontava anche in uolof le storie del Senegal, dei grió che vengono seppelliti nei grandi alberi baobab e altre cose molto molto molto strane... Così ho imparato la lingua dei miei genitori, ma io non la parlo, non ci riesco, non é bella, preferisco l'italiano! Io sono nata in Italia, sono italiana! Anche se ho la pelle nera!

10 ottobre 1999

Caro diario,
La scuola delle suore é difficile, devo imparare a memoria pagine e pagine di libri di storia e di geografia e di scienze.... Non ci capisco nulla! Io parlo bene l'italiano, che sono nata qua in Italia, ma non lo scrivo bene e anche a leggere non sono tanto brava!
Quando ero a casa mia, andavo a scuola solo ogni tanto, ché dovevo curare mio fratellino, ché mia mamma stava sempre male. Quando urlava e cadeva per terra, arrivava l'ambulanza e la portavano via.

27 ottobre 1999

Caro mio dolce diario, mio unico amico!
Ogni sera metto la testa sotto il cuscino e piango, le altre ragazze della camera mi tirano le pantofole e altre cose per farmi stare zitta e mi urlano: "Piagnona!", ma io non riesco a smettere, mi manca la mia mamma, la mia casa, anche il papà e il mio fratellino e le mie amiche ... Ma meglio non tornare, che la casa é vuota da quando la mamma l'hanno portata via alla casa di cura e a me mi hanno messa in collegio. Papà lavora e mio fratellino va all'asilo tutto il giorno... Allora, a casa sarei sempre sola!

13 novembre 1999

Caro diario,
le suore sono cattive, ci svegliano alla mattina presto per andare a messa, prima della scuola. Ieri ho detto a Suor Candida che io sono musulmana, allora non devo andare alla messa, ma lei ha detto: "Adesso sei qua e fai quello che facciamo noi! Altrimenti, tornatene in Africa!" Le ho risposto che io in Africa non ci torno, perché io sono nata in Italia e parlo italiano come tutti gli italiani e che non conosco l'Africa e che ci vada lei in Africa a fare la missionaria, se proprio le piace l'Africa! Mi ha dato una sberla e mi ha messo in punizione, non ho mangiato fino a sera! La odio!

23 dicembre 1999

Caro diario,
suor Immacolata mi ha detto che domani torno a casa per Natale. Da due giorni nevica. Le montagne fuori dalla finestra sono bianche bianche. Dovrò prendere il treno da sola fino a casa. Papà non può venire a prendermi, deve guardare mio fratellino e la mamma é ancora in casa di cura. Suor Immacolata però é buona con me e mi sorride sempre! Qualche volta mi dà un cioccolatino, di nascosto, che le altre ragazze non devono vedere.

8 gennaio 2000

Caro diario,
Scusami se ti ho abbandonato per tutte le vacanze di Natale, ma ero a casa e avevo da fare. Ho dovuto pulire tutto, ma proprio tutto, che papà non é tanto bravo a fare i mestieri. Poi lui usciva e io curavo Omar il mio fratellino. É una peste e non sta mai fermo e devi sempre guardare che cosa combina.
Il giorno di Natale siamo andati a trovare la mamma alla casa di cura, non volevano far entrare papà che aveva portato un piatto di riso e pesce per lei, allora ha tirato fuori il panettone e ci hanno lasciato entrare, ma era meglio che non ci andavo dalla mamma! Era triste vederla così silenziosa che guardava il pavimento e non ha alzato nemmeno gli occhi per guardarci... Mamma, perché fai così? Che cosa ti é successo? Mamma, tu non sei più tu!

10 gennaio 2000

Caro diario,
Ieri era la festa della Korité, la fine del Ramadan, ma io ero già in collegio, allora non ho mangiato il montone! Ma non ti ho raccontato cosa ho combinato alla festa di Capodanno che era la fine dell'anno, ma anche la fine del secolo e anche dei mille anni! Allora doveva essere un capodanno speciale e papà ha invitato un sacco di parenti ed amici a casa nostra che é piccola e tutti dovevano stare in piedi! C'era anche un italiano e sua moglie, colleghi di lavoro di papà, che hanno portato lo spumante, ma siccome tutti gli altri erano musulmani, l'hanno dimenticato in cucina! Io mi annoiavo molto, perché erano tutti grandi e tutti parlavano uolof, a parte i due italiani, e a me non mi piace questa lingua così dura! Era meglio girare per le strade con qualcuno della mia età, e magari guardare i fuochi a mezzanotte, ma le mie compagne di scuola si sono ormai dimenticate di me e nessuno mi aveva invitato!
Sono andata in cucina a lavare i piatti e ho visto la bottiglia di spumante sul tavolo, già aperta! Ne ho bevuto un sorso, a canna, e poi due, poi tre, ho lavato i piatti e poi ho bevuto ancora! Avevo le gambe molli, la lingua come un serpente attorcigliato e la cucina girava girava intorno a me!
Quando papà si é accorto che ero ubriaca mi ha picchiato forte forte e mi ha mandato a letto subito prima di mezzanotte! Lo odio! Per colpa sua non ho neanche festeggiato il capodanno 2000!

28 gennaio 2000

Caro diario,
Voglio ritornare bambina ché allora tutto era bello, la mamma era tutta per me ché mio fratellino non c'era ancora e io giocavo in cortile con i bambini dei vicini.... Allora non c'erano problemi e la mamma rideva sempre e comprava tanti bei vestiti! Anche a me!

11febbraio 2000

Mi sono rasata i capelli a zero! Prima con le forbici e poi con un rasoio di quelli che si buttano! Ero chiusa in bagno e le mie compagne volevano entrare che ci mettevo tanto! Bussavano e gridavano e così sono arrivate le suore e mi hanno messo in punizione senza cena! Perché io senza treccine non ci voglio stare e qui in collegio nessuno le sa fare e non ho neanche le piastre per stirarmeli o una pomata per lisciarli! Maledetti questi capelli crespi, li odio!

21 febbraio 2000

Caro diario,
Ieri era carnevale e siamo uscite con le suore per vedere la sfilata dei carri, da quando sono qui é la prima volta che ci fanno uscire. Dovevamo camminare sul marciapiede due a due, mano nella mano, ma nessuno voleva stare con me! Ma anche Paola era sola, perché lei é un po' stupida, e nessuno la vuole, forse é mongola! Allora doveva stare vicino a me, ma io non le ho dato la mano! Non voglio sembrare una mongoloide come lei!

28 febbraio 2000

L'assistente sociale ha detto a papà che posso tornare a casa, perché la mamma sta meglio e tra un po' la lasciano andare anche lei! Sono felice, tutto tornerà come prima!

14 marzo 2000

Caro diario,
Scusa se ti ho abbandonato, ma ho avuto tanto da fare. Sono tornata a casa, dovevo aiutare la mamma. Lei non riesce più a fare niente, anche se prende tante medicine! Sta seduta e dice sempre di sì, anzi uau che vuol dire sì in uolof e io mi arrabbio con lei! Ancora non ha imparato l'italiano, dopo tanti anni che sta in Italia e mi parla sempre in quello stupido uolof! Ma cosa crede, che io torno in Africa? A fare? A dormire sugli alberi? Io me ne sto qui, adesso finisco le medie e poi vado a lavorare e guadagno tanti soldi!

16 marzo 2000

Oggi é la festa della Tabaski! Caro diario, forse tu non sai cos'é questa festa per noi! É come la Pasqua, che si mangia il montone, ma é meglio del Natale, é una festa grande! Oggi anche mamma ha sorriso a tavola, davanti al grande piatto dove mangiavamo insieme! Si era messa un vestito nuovo, che si chiama bubú ed era proprio bella! Anche io non ho messo i jeans, ma un pagne e una camicetta! Ma solo in casa, che fuori mica ci vado vestita tradizionale! Mi vergogno!

1aprile 2000

Caro diario,
Sono tornata a scuola già da un mese, ma tutto é cambiato, nella mia classe non ci sono più le mie amiche Lisa e Debora, che sono state bocciate! E anche Luca non mi guarda più, fa il filo alla Leonora, quella smorfiosa coi capelli lunghi, lei pensa di essere bionda, invece é solo castano chiaro! La odio! É stupida e scema! Luca, perché fai così? Basta che io sparisco per un po' e tu ti dimentichi di me! Forse é colpa dei miei capelli cortissimi? Per questo non ti piaccio più? Adesso li farò ricrescere, tanto adesso c'é la mamma a casa che mi fa le treccine!

12 aprile 2000

La mia prof di italiano vuole che vado a fare un laboratorio interculturale sull'Africa che fanno nella mia scuola il martedì pomeriggio! Io non ci voglio andare! Non mi interessa! Perché ci devo andare? Perché sono nera? E allora? Io sono italiana. Sono nata in Italia! Anche Cheikou e l'altra Maguette di prima media ci vanno e dicono che si divertono a suonare i tamburi, ballare e cantare.... E allora? A me queste cose non mi interessano, ho altro da fare! Devo aiutare la mamma che non fa niente a casa, sta sempre sul letto a guardare il soffitto, mentre Omar distrugge la casa! Omar diventa sempre più peste, ieri ha tirato giù tutte le piante del balcone e si é messo a giocare con la terra! L'ho picchiato così forte che piangeva così tanto che i vicini sono venuti a vedere cosa succedeva!

14 aprile 2000

Quella stronza di Leonora, oggi le ho messo le mani addosso! Non é possibile! Le ho detto di smetterla con Luca di fargli gli occhi dolci, tanto a lui non gli interessa di lei! E sai cosa mi ha risposto? "Che ti credi, che lui pensa a te? Una brutta negra come te? A lui piacciono le bionde, stai sicura!" Allora non ci ho più visto e le ho graffiato la faccia e tirato i capelli e quella strillava che sono usciti tutti dalle classi a vedere cosa succedeva e poi siamo finite dal preside e lei voleva ancora avere ragione! Con quello che mi aveva detto! Così ci siamo beccate tutte e due una punizione di tre giorni, dobbiamo pulire le classi coi bidelli dopo la scuola! Che schifo, ci mancava anche questo! Adesso quando papà lo sa, saranno botte!

15 aprile 2000

Caro diario,
Non ci crederai, papà non mi ha picchiata, quando ha saputo ieri la cosa di Leonora dalla prof di italiano che gli ha telefonato! Era molto triste, ma non ha detto nulla.... Poi la sera, prima di andare a letto mi ha parlato così: "Maguette, ora sei grande e tanti ti insulteranno per la tua pelle nera, ma tu non reagire mai come hai fatto oggi! I razzisti non aspettano altro per dare la colpa a te! Ma sono orgoglioso di te, che sei coraggiosa!" Papà mi vuole bene...

20 aprile 2000

Caro diario,
Ma lo sai che anche Lisa e Debora vanno il martedì a suonare i tamburi, me l'hanno detto loro oggi uscendo da scuola! Io ero stupita e gli ho chiesto perché ci vanno e loro hanno detto che si divertono molto e che ci sono due africani che insegnano a suonare e ballare e anche un bel ragazzo italiano che fa l'attore! "Almeno facciamo qualcosa di diverso in questa barba di scuola!". Non ci posso credere proprio che le mie due amiche si interessano alle storie africane! La vita é piena di sorprese! Loro vogliono che ci vado anche io... Così stiamo ancora insieme come nella nostra vecchia classe!

25 aprile

Oggi é festa in Italia, la festa della Liberazione dai tedeschi, lo so, me l'hanno spiegata a scuola e io sono italiana e le feste italiane le festeggio, ma anche quelle senegalesi! Che bello, io sono fortunata, faccio doppie feste!

30 aprile 2000

Caro diario,
Oggi sono andata a vedere il laboratorio, tanto per far contente le mie amiche! Era divertente, ma io non ho fatto niente, sono stata a guardare.
Mar é grande e grosso, é sempre sudato e picchia i tamburi come se vorrebbe spaccarli, invece Sidy é magro e leggero e salta come un grillo quando balla. Invece Marco é italiano, é bello, fa l'attore e insegna a recitare. I ragazzi del laboratorio hanno scritto una storia ed ora la stanno mettendo in scena. Qualcuno dipinge un grande lenzuolo con una grande scala rosa che dicono che si trova su un'isola di fronte a Dakar. Sarebbe la scala della casa degli schiavi. Poi altri fanno un altro lenzuolo con la savana, con alberi e erba alta. La maestra di sostegno li aiuta, dice che é brava a pitturare...Io non l'ho mai vista la savana che papà chiama la brousse, perché in Senegal mi hanno portato una sola volta ma ero molto piccola!

7 maggio 2000

Caro diario,
Lisa e Debora sono le protagoniste nel teatro che facciamo il martedì pomeriggio e sono bravissime, recitano da Dio. Secondo me, vogliono farsi notare da Marco! La storia é così: due amiche partono per il Senegal per raggiungere i genitori che fanno i medici in Africa, ma sbagliano l'aereo e invece di arrivare a Dakar arrivano a Saint Louis che é nel Nord. Allora devono attraversare la savana giù giù fino a Dakar. La notte devono accendere il fuoco per scaldarsi e non ci riescono, anche se hanno fatto le scouts e poi c'é lo spirito della brousse che lo fa Cheikou con una grande bubù che gli sta largo che gli fa i dispetti! Lancia i sassolini di qua e di là e le fa spaventare! Ma poi si presenta alle due ragazze e gli vuole raccontare una storia. Però la storia la legge la piccola Maguette e la mimano altri ragazzi. Allora c'é una storia nella storia, ma questa te la racconto un'altra volta, ora devo andare che la mamma mi chiama... Ora la mamma é guarita un po' e fa anche i mestieri di casa!

14 maggio 2000

Caro diario,
Mar vuole che io suono i jembé insieme agli altri, ma io non voglio, mi farebbero male le mani, e Sidy vuole che ballo come le altre ragazze, fanno almeno tre balletti nello spettacolo, ballare mi piacerebbe, ma non voglio, mi vergogno tanto, anche perché mi devo mettere il pagne di fronte a tutti e mi vergogno proprio! Allora sto a guardare gli altri....

21maggio 2000

Marco mi ha trovato una parte nello spettacolo: siccome Maguette piccola ha una voce troppo fine che non si sente quando racconta la storia di Sundiata Keita (la storia dentro la storia che ti dicevo), poi non é che legge tanto bene che lei é arrivata solo un anno fa dal Senegal e non ha ancora imparato bene bene l'italiano, invece io sono nata qui e ho fatto tutte le scuole qui e so leggere! Insomma, la storia dell'imperatore la leggo io e questo mi sta bene, non devo imparare a memoria la parte, non devo muovermi sul palco, sto davanti al leggio e leggo la storia mentre gli altri la devono mimare! Devo stare attenta a leggere forte ma adagio, per dare il tempo agli altri di mimare le cose che racconto! Sono contenta, anche io posso fare qualcosa nel laboratorio, e sono importante quasi come le mie amiche Lisa e Debora, grazie a Marco! Marco é bello e bravo e ha tanta pazienza con noi, però ci fa ripetere cento volte le scene!

28 maggio 2000

Caro diario,
Adesso ti racconto la storia che devo leggere io: c'era una volta in Africa un re con tante mogli, la più brutta aveva un bambino nato handicappato, che trascinava le gambe per terra e non poteva camminare. Un giorno della gente insultava sua madre, allora lui voleva difenderla! Un vecchio saggio gli ha dato un bastone magico e Sundiata si é aggrappato al bastone e adagio adagio si é sollevato in piedi e ha camminato! E così é diventato un grande guerriero e difendeva sua madre! Poi é diventato lui l'imperatore del Mali! Insomma, un handicappato che diventa imperatore! Una bella storia, vero? Questo ruolo lo interpreta Mirko che con la testa non ci sta tanto, ma é bravo a recitare, anzi a mimare la guarigione di Sundiata Keita e poi presenta anche lo spettacolo! Quello non sa leggere e scrivere e c'ha il sostegno, ma c'ha una parlantina!

2 giugno 2000

La data dello spettacolo si avvicina e noi non siamo ancora pronti, dobbiamo provare anche il giovedì adesso, non solo il martedì! Ma non ti ho raccontato come finisce la storia! Allora Lisa e Debora devono arrivare a Dakar per ritrovare i loro genitori, ma si fermano nella savana ad ascoltare la storia dell'imperatore del Mali dallo spirito della brousse, ma poi si ritrovano su un piccola isola che si chiama Gorée, dove c'é la casa degli schiavi. Qui cambiamo il fondale, invece del lenzuolo con la savana, mettiamo lo scalone rosa e allora Lisa e Debora salgono su una scaletta e guardano il pubblico e parlano contro la schiavitù! Sono bellissime quando fanno questa scena, illuminate solo loro e intorno tutto buio! Ma poi le luci si riaccendono e partono i tamburi e le ragazze fanno la danza degli schiavi liberati! Quasi quasi viene da piangere in quel momento!

5 giugno 2000

La scuola é quasi finita e stasera c'é lo spettacolo al teatro della parrocchia! Sono emozionata! Ho paura, e se la voce mi manca quando devo leggere? Marco mi ha detto di guardare lui per sapere quando devo cominciare e solo questo mi tranquillizza!

6 giugno 2000

Caro diario,
É stato un trionfo, la sala era piena di studenti e di genitori, hanno battuto le mani al ritmo dei tamburi e qualcuno si é messo pure a ballare! All'inizio, non riuscivo a parlare, ma poi ho guardato Marco e lui mi ha sorriso e io ho cominciato e la voce mi é uscita forte e chiara! Dopo lo spettacolo anche mamma e papà mi hanno abbracciato! Non lo fanno mai, vuol dire erano contenti di me!

8 giugno 2000

Caro diario,
Oggi ultimo giorno di scuola, sono andata in classe con il pagne, la prof quando mi ha visto mi ha sorriso e mi ha detto: "Brava Maguette, adesso sei una vera africana e sii fiera di esserlo!". Io sono arrossita e le ho risposto che io mi sento anche italiana e lei: "Certo che sei anche italiana, come me e più di me! Sei fortunata, hai due culture, é meglio di una!"
Sono andata a casa e ho parlato con la mamma in uolof, era la prima volta, la mamma mi guardava con gli occhi ben aperti, ma sembrava felice!

Inizio pagina

Home | Contatti | Notizie

Anno 10, Numero 42
December 2013

 

 

 

©2003-2014 El-Ghibli.org
Chi siamo | Contatti | Archivio | Notizie | Links